Fare una scelta è un atto molto frequente nella vita di ciascuno. Spesso prendiamo decisioni senza pensarci troppo, mentre altre volte facciamo molta fatica a scegliere tra due o più opzioni. Scopriamo insieme perché può essere molto complesso fare una scelta e come possiamo migliorare le nostre capacità decisionali.
Il paradosso dell’asino di Buridano
Per introdurre l’argomento possiamo fare riferimento ad un paradosso, inventato nel 1300 dal filosofo Giovanni Buridano. Il paradosso narra di un asino che si trovò in una situazione molto singolare. L’animale aveva davanti a sè, equidistanti, un mucchio di fieno e un secchio d’acqua e, non riuscendo a decidere se iniziare mangiando il fieno o bevendo l’acqua, finì col morire di fame.

Questa breve storia può sembrare strana, e anche un po’ banale, ma sarà capitato anche a te, durante la presa di una decisione, di considerare opzioni che esercitassero un’attrazione molto simile e di faticare a scegliere quella migliore. Solitamente iniziamo a decidere riflettendo sulle alternativa, poi valutiamo i pro e i contro di ciascuna e le possibili conseguenze… e nel frattempo può succedere che una delle opzioni sfumi o, nel peggiore dei casi, tutte, finendo col rimanere senza niente. Si dice infatti che l’indecisione sia la migliore ladra di opportunità!
La fatica di scegliere
La vita ci chiede continuamente di fare delle scelte, dalle piccole decisioni quotidiane alle importanti questioni esistenziali. Questa possibilità ci rende liberi e ci permette di direzionare l’esistenza secondo la nostra volontà, i nostri desideri, i nostri valori, ma, allo stesso tempo, ci espone ad un importante esercizio di responsabilità, che non sempre siamo pronti ad accettare e dal quale vorremmo, o proviamo, a sottrarci.
Può capitare che alcune decisioni, soprattutto se molto impattanti sulla nostra vita, e magari anche su quella di altre persone, non siano facili e ci mettano a dura prova. Talvolta, però, anche per scelte all’apparenza semplici, facciamo molta fatica ad arrivare ad una decisione: continuiamo a rivedere le alternative, a ponderarle, a immaginare i diversi e possibili scenari, alimentando il dubbio e non arrivando mai ad una scelta finale.
Mentre cerchiamo di affrontare il processo decisionale possiamo anche sperimentare sintomi psicofisici, talvolta anche molto fastidiosi come, ad esempio, aumento del ritmo cardiaco, sensazione di angoscia, tensione muscolare, mal di testa, insonnia, agitazione, e così via.
Ecco che possiamo, così, restare bloccati nel turbinio delle possibili alternative, soffocati da tantissimi dubbi, da sintomi fisici e pensieri catastrofici che non fanno altro che alimentarli. Tutto ciò ci porta a pensare che, forse, non siamo in grado di compiere una scelta e sperimentiamo una vera e propria paura di scegliere che rende il processo decisionale molto faticoso.

Quali paure possono bloccare la nostra capacità di prendere decisioni?
Vediamo insieme quali sono le paure che possono interferire con la nostra capacità di scegliere:
1. La paura di sbagliare
Spesso ciò che rende difficile decidere non è il tipo di decisione in sè ma la percezione personale rispetto a quella decisione e alla capacità di poterla affrontare con successo. Come insegnava Epitteto, infatti: “Non sono i fatti in sé che turbano gli uomini, ma i giudizi che essi formulano sui fatti”.
La paura, in questo caso, si riferisce alla possibilità che la decisione possa rivelarsi sbagliata o possa portare ad esiti indesiderati.
Ma saper decidere non significa non sbagliare. L’errore fa parte degli esiti del decidere e il saper prendere decisioni implica anche la disponibilità ad accettare le conseguenze della scelta fatta, qualunque esse siano.
2. La paura di non essere all’altezza
Un’altra paura frequente è quella di non sentirsi all’altezza di prendere quella o quest’altra decisione. Questa paura è strettamente legata al livello di autostima personale. Se non ho fiducia nelle mie capacità, non mi sento capace di valutare correttamente le opzioni che ho a disposizione e di sostenere gli esiti della decisione presa, come potrò decidere serenamente?
3. La paura del giudizio
In questo caso ciò che spaventa è il dover esporre ad altri la nostra decisione e il loro possibile giudizio. L’esigenza sottostante a questo tipo di paura è quella di sentirsi apprezzat* e stimat*. Il timore di perdere il consenso e l’apprezzamento paralizza la persona, che cercherà di evitare di scegliere. Così facendo, però, la paura si rafforza e via via sarà sempre più faticoso prendere decisioni.
4. La paura di non avere sufficiente controllo o di perderlo
Se una persona con elevato bisogno di controllo percepisce che non tutto può essere sotto il suo dominio, il processo di scelta la paralizzerà: ciò che farà sarà rivedere continuamente tutte le informazioni disponibili, rifletterà ossessivamente sulla decisione, sulle opzioni, su pro e contro e possibili esiti. Tuttavia la ricerca di certezza non farà altro che alimentare l’incertezza, creando un circolo vizioso che porterà al blocco e all’impossibilità di scegliere.

Ricorda: anche non prendere una decisione equivale a decidere. Quindi, anche se eviti di farlo, stai comunque decidendo di non scegliere. E anche non scegliere comporta rischi, giudizi, effetti, e così via.
La trappola della ricerca di informazioni e la giusta misura
Spesso chi è sopraffatto dalla paura di prendere decisioni tende a:
- ricercare notizie sull’argomento (ad esempio utilizzando i social o internet)
- chiedere il parere di altri (per alleviare l’ansia o per raccogliere nuovi punti di vista)
- porsi tante domande (che spesso generano altri dubbi).
Si pensa che avere più informazioni a disposizione possa aiutare a prendere la decisione migliore mentre si ottiene esattamente l’effetto opposto: si verifica il paradosso dell’eccesso di conoscenza che crea il blocco della decisione. Troppe conoscenze, infatti, creano confusione e mandano in tilt il processo decisionale.
Inoltre dobbiamo tenere presente che molti studi di neuroscienze hanno dimostrato la primaria importanza di emozioni e sensazioni nell’influenzare le scelte di una persona, mettendo in secondo piano la razionalità. Ecco che, se ci lasciamo sopraffare dalla paura, sarà molto faticoso arrivare alla decisione giusta per noi perchè questa soffocherà tutto il nostro sentire.
Ma allora, esiste una via d’uscita?

I 5 passi da compiere per superare la paura di scegliere e prendere decisioni coraggiose e efficaci:
1. Riconosci e accetta ciò che provi
Il primo passo è sempre il riconoscimento e l’accettazione di ciò che proviamo. La paura, così come ogni altra emozione, non si può eliminare ma si può accettare, riconoscendola e trasformandola in coraggio. È importante essere consapevoli, infatti, che ogni evitamento o fuga non farà altro che aumentare le nostre paure e la sfiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità.
2. Allena il muscolo della decisione
Anche nelle scelte più piccole, quotidianamente, invece di rispondere “E’ uguale, per me va bene tutto” o di chiedere sempre pareri agli altri, allenati a prendere piccole decisioni in autonomia. Anche se realmente non fa la differenza in quel momento, stai allenando la tua capacità di prendere decisioni e piano piano prenderai gusto nel farlo!
3. Apriti a nuove prospettive
Invece di pensare costantemente a quale scelta fare, fissa una data ed un orario preciso in cui dedicare del tempo a valutare e prendere quella decisione. Questo ti aiuterà a staccarti dal problema, ti permetterà di vederlo da prospettive nuove e di fare chiarezza dentro di te, facilitando l’attivazione del pensiero creativo, molto utile nei processi di problem-solving.
4. Resta in ascolto e affidati all’intuito
Entra in contatto con te stess*, per acquisire consapevolezza e percepire i tuoi reali desideri. Ognuno di noi, infatti, dentro di sé, sa qual è la strada da percorrere. Troppo spesso preferiamo dar retta solo al cervello, analizzando ossessivamente ogni situazione e finendo per perdere di vista la spinta emotiva che dovrebbe animare qualsiasi scelta. L’intuizione può offrire segnali utili per operare una scelta. Ascoltare l’intuito non vuol dire trascurare la razionalità, ma è, di fatto, un modo che ci aiuta a decidere in modo coerente con le nostre visioni e il proprio sentire.
5. Individua la scelta peggiore
Se l’ispirazione non arriva, prova ad immergerti nello scenario peggiore in cui potresti trovarti dopo aver scelto una delle opzioni. Fai questo esercizio con tutte le opzioni disponibili. Potrai individuare, così, le scelte che esporrebbero a rischi maggiori o meno sostenibili per te, e potrai escluderle via via. Tramite questa procedura attiverai anche le tue risorse per prevenire o affrontare potenziali rischi.
