Il supporto psicologico nella Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

Vediamo insieme perché è importante scegliere di affidarsi ad uno psicologo esperto prima, durante e dopo un percorso di fecondazione assistita.

supporto psicologico per la coppia

Secondo una stima dell’OMS nei paesi industrializzati circa 1 coppia su 5 si trova a fare i conti con problemi legati ad infertilità e/o sterilità. Molte di queste coppie, dopo la diagnosi, decidono di rivolgersi a medici e centri specializzati per riuscire a realizzare il proprio desiderio di genitorialità

Scoprire che avere un* figli* non sarà semplice come ci si aspettava e temere che questo desiderio potrebbe anche non avverarsi è estremamente stressante e porta ad una vera e propria reazione di shock.

Chi si trova ad affrontare questo problema può provare un senso di inadeguatezza, di impotenza e di rabbia per non riuscire a soddisfare aspettative sia personali che sociali; sensi di colpa per alcune scelte compiute in passato o per essere fonte di sofferenza per il partner (se si è portatori del problema); solitudine e isolamento a causa della difficoltà a parlarne, della paura del giudizio e di domande dolorose. È possibile sviluppare sintomi quali come tristezza, pianto, ansia, assimilabili a ciò che si prova in una situazione di lutto e anche il rapporto di coppia può essere messo alla prova.

Scegliere di affidarsi alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

Il termine Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) si riferisce a tutte quelle metodologie che medici e centri specializzati possono utilizzare per aiutare le persone a procreare, siano esse chirurgiche, ormonali, farmacologiche o di altro tipo.

Le tecniche di PMA maggiormente utilizzate sono:

  • inseminazione intrauterina (IUI)
  • fecondazione in vitro (FIVET o IVF)
  • fecondazione con iniezione intracitoplasmatica di un singolo spermatozoo nell’ovocita (ICSI).

Per queste tecniche possono essere utilizzati gameti (ovuli e spermatozoi) appartenenti alla coppia (fecondazione omologa) oppure gameti provenienti da donatori esterni (fecondazione eterologa). La fecondazione eterologa in Italia è consentita dal 2014 (Sentenza della Corte Costituzionale NR. 162/2014).

Ogni procedura comporta specifiche difficoltà psicologiche, in relazione al tipo di tecniche mediche utilizzata (più o meno invasive), ai tempi del trattamento, all’alta frequenza di esami e controlli e alla probabilità di successo. Il buon esito di un ciclo di PMA, infatti, non è garantito; le probabilità di ottenere una gravidanza si aggirano attorno al 20-30% e sono pari a quelle che la persona e/o la coppia avrebbero se non fossero portatori di un problema di infertilità. In caso di fallimento di uno o più tentativi si aggiunge a tutta la fatica già affrontata (sia fisica che psicologica) anche il lutto per la perdita.

Procreazione medicalmente assistita (PMA)

Il supporto psicologico per chi si affida alle procedure di PMA

La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è un percorso in cui gli aspetti psicologici devono essere tenuti in primaria considerazione perché, essendoci uno stretto legame tra mente e corpo, concorrono al buon esito delle pratiche mediche. Il sostegno psicologico è, pertanto, una risorsa che può accompagnare lungo il faticoso viaggio della PMA.

I principali obiettivi della consulenza psicologica per le coppie che si scoprono infertili e che accedono alla PMA sono:

  • riconoscere e accogliere l’esistenza del problema e le emozioni che questo suscita
  • imparare a gestire le emozioni in modo efficace, abbassando anche il livello di stress sperimentato (che è uno dei principali nemici della fertilità)
  • riflettere sul proprio atteggiamento/motivazione verso la gravidanza, la nascita, la genitorialità e maturare le scelte più adeguate
  • esplorare il funzionamento della coppia e preservare la qualità del rapporto relazionale e intimo

Ci sono anche alcune leggi relative a queste tematiche:

  • La Legge 40 del 2004 ha previsto la presenza dello psicologo nei centri di PMA e il dovere del personale medico di proporre la possibilità e l’opportunità di una consulenza psicologica.
  • La sentenza della Corte Costituzionale NR. 162/2014 raccomanda la valutazione e la consulenza psicologica nella fecondazione eterologa, anche per i donatori e le donatrici di gameti.
  • Le Linee Guida del 2015, in cui si delineano le indicazioni relative alle procedure di PMA, ribadiscono che ogni centro specializzato in PMA deve poter offrire un supporto psicologico durante tutte le fasi del trattamento, sin dalla diagnosi di infertilità ed anche al termine, indipendentemente dall’estio.

E’ sempre bene, inoltre, tenere in considerazione e indagare la possibilità che un problema di infertilità abbia una origine psicogena, soprattutto quando le cause, a livello medico, restano inspiegate (infertilità idiopatica). Ad esempio, paure, anche inconsce, legate al diventare genitore, alla gravidanza e al parto, oppure ancora legami disfunzionali con la famiglia d’origine, esperienze dolorose come separazione, abbandono, violenza, sono fattori che, spesso in modo inconsapevole, possono creare ambivalenza e timore di affrontare l’esperienza della maternità o paternità e favorire problemi di infertilità.

Psicologo online

Il ruolo del supporto psicologico nei diversi momenti del percorso di PMA

Andiamo ora a vedere, nel dettaglio, quali sono gli obiettivi del sostegno psicologico nella PMA in relazione ai diversi momenti:

Prima di iniziare i trattamenti:

  • Riflettere sulle motivazioni che spingono a rivolgersi alla PMA per fare una scelta ragionata e responsabile (fondamentale in caso di donazione di gameti).
  • Riconoscere e affrontare emozioni e sentimenti relativi alla diagnosi e agli eventuali insuccessi e/o alle perdite precedenti per evitare che possano influire negativamente sul percorso che si vuole iniziare.
  • Favorire la progettazione e l’avvio di un qualsiasi altro progetto che possa essere terzo rispetto alla coppia, in cui potersi riconoscere, dare il proprio contributo e trovare realizzazione personale e sociale.

Durante i trattamenti:

  • Sostenere lungo il percorso, in particolare nei momenti più sfidanti, favorendo atteggiamenti di fiducia e realismo.
  • Agevolare la presa di decisione nel caso sia necessario fare delle scelte difficili e che possono mettere in crisi la persona e/o la coppia.
  • Favorire l’apprendimento e l’utilizzo di strategie e tecniche utili a minimizzare l’impatto che eventi medici e fisici possono avere sulla persona, e l’ansia che spesso li accompagna.

Al termine dei trattamenti:

  • In caso di buon esito sostenere nella nuova avventura della gravidanza e del diventare genitori.
  • In caso di esito negativo favorire accettazione ed elaborazione del dolore e facilitare la pianificazione dei prossimi passi (altro tentativo, rinuncia, scelta di accettare la donazione di gameti, e così via).
supporto psicologico online di coppia

RICORDA: Lo psicologo è un professionista sanitario e, nell’ambito della medicina della riproduzione, lavora e si forma a stretto contatto con tutto il personale sanitario specializzato nel trattamento dell’infertilità (ginecologi, embriologi, endocrinologi, biologi, ostetriche, e così via).

Uno psicologo esperto in infertilità e PMA, quindi, ha le competenze necessarie per valutare e comprendere la tua situazione a 360° grazie a ciò che apprende quotidianamente sul campo. Per poter beneficiare di un supporto che sia il più adeguato e proficuo possibile è, dunque, molto importante affidarsi a professionisti specializzati ed esperti.

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